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E SE NON CI FOSSERO STATI LORO?

A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.
(Alessandro Baricco)

 

Aprile e maggio sono stati mesi durante i quali Mission Empathy ha attivato, presso il reparto di Otorino Laringoiatria dell IRCCS Ospedale “Sacro Cuore Don Calabria” di Negrar (VR), una serie di laboratori STEAM per i pazienti ricoverati di età compresa tra i 3 e 12 anni.

Obiettivo: trasmettere emozioni positive attraverso il potere dell’empatia al fine di supportare i pazienti in questa dura esperienza del ricovero.

Le attività, appositamente selezionate, per renderle adatte alle loro diverse età, grazie ad esperimenti, esperienze tutte da vivere e percorsi speciali, hanno affrontato diverse tematiche specifiche.

E se non ci fossero stati loro? Niente sarebbe stato possibile.

In Mission Empathy, anche in quest’occasione, ciò che ha fatto la differenza sono state le persone.
È stato possibile, infatti, portare un sollievo immediato ai bambini in ospedale grazie alle alleanze, strette sulla base di valori condivisi.

In primis, grazie alla fiducia accordataci da Parco Natura Viva, promotore del progetto, specialmente attraverso il sentito impegno umano e professionale e la straordinaria sensibilità della sua Direttrice Marketing e Comunicazione Dott.ssa Maria Ordinario.

E poi grazie a loro, cuore pulsante e braccio attuativo del Metodo Mission Empathy: la nostra Academy di Esecutori. Professionisti provenienti da vari settori (Fisici, Chimici, Ingegneri, Architetti, Biologi, Musicisti e molto altro..) che svolgono le loro normali attività, ma rimodulandole e tagliandole a misura di bambino. Sono esperti di settore strutturati e formati psicologicamente per affrontare l’ambiente ospedaliero così da trasmettere davvero le emozioni positive.

Oggi vogliamo presentarvi i protagonisti coinvolti presso l’Ospedale di Negrar affinchè possiate sapere cosa fanno, come, quanto impegno e passione c’è dietro ogni modulo prima di essere proposto ai bambini in ospedale.

Hanno un’esperienza ventennale le musicoterapeute Francesca Bresaola ed Emanuela Bungaro. Grazie al loro laboratorio musicale e sensoriale “Le fate del suono”, sono riuscite senza alcuna fatica a coinvolgere fin dai primi minuti non solo i bambini ma anche i genitori.

Sono riuscite a creare un’oasi accogliente, magica e suggestiva all’interno del reparto che si è trasformato in onde di mare, vento leggero, fiamme di carta.

In maniera speciale, attraverso il canto, il gioco, i violini, i tamburi i bastoni della pioggia e tutta una serie di particolari strumenti musicali ed oggetti utili a lavorare con i cinque sensi, hanno trasformato ansia e nervosismo in gioia e spensieratezza.

Le Dott.sse Valentina Altieri e Daniela Marchioro hanno costruito, per l’occasione, il laboratorio “Il cielo è sempre più blu”: dalle nuvole all’acqua, trattando con facilità l’importante tema del risparmio idrico mediante esperimenti, racconti, favole. Hanno così guidato i bambini verso la conoscenza delle caratteristiche chimiche e fisiche dell’acqua per comprenderne il valore e stimolare il senso di responsabilità del suo risparmio nelle piccole buone pratiche quotidiane.

Il Dott. Fabrizio Lonzini, da noi conosciuto come “Divertimentor”, ha elaborato per questi appuntamenti, un laboratorio molto creativo che, attraverso l’adeguamento della tecnica dei Lego Serious a misura dei piccoli pazienti, ha accompagnato i bambini attraverso attività di storytelling, memoria, concentrazione, creatività ed attenzione e soprattutto li ha saputi indirizzare verso l’osservazione di ‘un altro punto di vista’. Questo per aiutarli anche a vivere l’esperienza del ricovero per loro in maniera meno negativa e traumatica oltre che a renderli protagonisti di appassionanti sfide con se stessi!

Ognuno dei nostri esecutori dedica attenzione, preparazione, professionalità e cura nel costruire e programmare le attività e i risultati sono tangibili.

Quest’esperienze hanno sicuramente generato benessere nei bambini in un momento difficile come quello di un post intervento chirurgico, ma sono state di grande impatto anche per gli adulti che ne hanno preso parte: gli esecutori, i genitori, gli operatori sanitari e noi stessi del team.

Sono stati incontri entusiasmanti come possiamo intuire dalle parole stesse di una delle musicoterapeute che, condividendo le impressioni con gli altri membri dell’Academy, descrive la giornata come “Un pomeriggio di incontri con sguardi un po’ spaesati…che hanno potuto un po’ ascoltare, suonare e vivere una risorsa”.

Pensando di creare un’occasione di apprendimento per i più piccoli, dunque, ci siamo regalati l’occasione di imparare continuare ad imparare qualcosa, dice Valentina, “… arrivata a casa ancora con l’immagine di quei visetti carini… grazie mille dell’opportunità …mi sono divertita e anche imparato qualcosa anche oggi!!!”.
Anche questo rappresenta quello che intendiamo quando parliamo di ecosistema sociale…una realtà che a cascata genera emozioni positive.
Ci da grande forza poter contare su un Academy di Esecutori che oltre alla competenza hanno mantenuto intatte le capacità di apprendere e di meravigliarsi proprio come i bambini che di volta in volta incontriamo.

Vogliamo ringraziarli tutti e forse le parole non sono sufficienti, ma di sicuro le lacrime di felice commozione che abbiamo visto scendere sul volto di una mamma nel corso delle attività si che ripagano e fanno capire senza ombra di dubbio quale sia il loro valore.

Felici di avervi a bordo!

 

Michela Fazzito
(CEO e Founder Mission Empathy)

 

Maria Elisei
(Psicologa e Co-founder Mission Empathy)

 

3/07/2022